Venerdì 19 aprile, il Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo ha ospitato la decima edizione de “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, manifestazione nazionale che unisce le comunità dei Licei classici d’Italia, nata da un’idea dell’Istituto “Gulli e Pennisi” di Acireale, in Sicilia, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito e il partenariato con la RAI.

Trecentocinquanta i Licei Classici italiani partecipanti all’evento, a cui si sono aggiunti quattordici Licei stranieri, che in contemporanea hanno celebrato l’evento nelle loro scuole, in Grecia, Francia, Germania, Spagna, Turchia, Romania, Australia.

Il Liceo di Lugo ha organizzato per l’evento una serie di attività che hanno coinvolto gli studenti dell’indirizzo Classico, con visione aperta agli studenti e loro genitori, con la finalità di esprimere la bellezza del corso di studi classico, la sua ricchezza formativa, in grado di fornire agli studenti strumenti strutturati per comprendere la multiforme complessità del reale, maturando un’intelligenza critica tale da affrontare positivamente qualsiasi successivo percorso formativo e di vita, costituendo i grandi autori classici, greci e latini, nostri contemporanei, e per estensione i loro prosecutori nel tempo, l’essenza della plurimillenaria civiltà occidentale.

In una Aula Magna completamente occupata, introdotti dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti e dai saluti del sindaco di Bagnara di Romagna, con delega dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per la Cultura e le Politiche giovanili, Mattia Galli, e dal presidente dell’Università degli Adulti “Francesco Dalla Valle” di Lugo Silvana Capanni, ex studenti del Liceo Classico di Lugo,

presentati dal curatore dell’evento Fabio Pagani, gli studenti e i loro insegnanti hanno prodotto i seguenti contributi inerenti la tragedia e la commedia classiche, il mito, il romanzo, la poesia, la filosofia, la lingua:

• piccolo assaggio dello spettacolo tratto dalla tragedia “Le Troiane” di Euripide, con la regia di Giulia Torelli e gli studenti del laboratorio di teatro classico;
• “Io e il Minotauro; dalla testimonianza di Giovanni Allevi ad una riflessione sul kairòs. Sogna, ragazzo, sogna”, classe 1^AG, percorso di riflessione, recitato, musicato e cantato, con la partecipazione del musicista e attore Paolo Parmiani (a cura dei proff. Riccardo Francone, Daniela Iuliano, Angela Mazzari);
• “Promessi Sposi VentiVentiquattro”, classe 2^AG, rivisitazione in chiave comica del romanzo di Alessandro Manzoni (prof.ssa S. Caranti);
• “Il lessico greco e la riflessione sulla conoscenza”, classe 3^AC, riflessione sull’importanza della lingua greca (prof. J. Bosi);
• “Ombre di passione”, classe 4^AC, pièce liberamente tratta dalla tragedia di Euripide “Medea” (prof.ssa S. Pullini);
• “Simposio delle arti”, classi 5^AC e 5^BC, cenacolo intellettuale dove poeti, filosofi e oratori del mondo classico affrontano, anche ironicamente, temi esistenziali (proff. A. Mazzari, F. Pagani);
• lettura e interpretazione finale dell’ode “Alla Luna”, tratta delle Odae Adespotae (II) di Giacomo Leopardi.

Palpabile il clima generale festoso, con attività rivelatesi veri prodotti artistici che hanno fortemente emozionato e divertito il numeroso pubblico presente, coniugando profondità e brillantezza, evidenziando una marcata sintonia relazionale tra studenti e loro insegnanti.