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Nei giorni scorsi ha avuto luogo la Lectio Magistralis del prof. Pier Luigi Strippoli “Jérôme Lejeune, la scoperta della Trisomia 21 e la ricerca di una cura per la sindrome di Down”, nell’Aula Magna del Liceo “G. Ricci Curbastro” di Lugo.
Pier Luigi Strippoli, docente di Biologia e Genetica nel Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, da oltre una decina d’anni coordina un Gruppo di ricerca sulla trisomia 21 (Sindrome di Down), con centro presso il DIBINEM, Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Alma Mater bolognese, ispirandosi al pensiero scientifico del prof. Jérôme Lejeune (1926-1994), in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, dell'Università di Trento e di altri centri di ricerca, riscuotendo l’apprezzamento della Comunità scientifica internazionale.
Accolto dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, dalla prof.ssa Maria Elena Dalmonte curatrice dell’evento, in un’Aula Magna gremita di studenti e docenti,
Pier Luigi Strippoli ha ripercorso l’iter delle ricerche, focalizzate inizialmente sull’analisi di biologia e genetica molecolare dei geni implicati nella proliferazione e nel differenziamento cellulare, in particolare delle cellule emopoietiche, sia in condizioni normali, sia in situazioni patologiche di aplasia e neoplasia.
In seguito, Strippoli ha avviato e sviluppato ricerche volte allo studio del genoma umano e del cromosoma 21 umano, presente in tre copie nella sindrome di Down, mettendo a punto e impiegando metodi di analisi bioinformatica, genomica e post-genomica per caratterizzare due nuove famiglie geniche identificate nel Laboratorio (Down Syndrome Candidate Region 1-like/DSCR1-like e CYYR1). Nel 2013 ha avviato uno studio sistematico della sindrome di Down basato sulla integrazione di dati clinici, biochimici, genetici e bioinformatici raccolti da bambini affetti dalla Sindrome di Down, allo scopo di identificare nuove possibilità di cura per questa forma di trisomia.
Il Progetto dei bambini con Trisomia 21 si svolge nel Day Hospital della Dott.ssa Chiara Locatelli presso il Policlinico di Sant'Orsola a Bologna e i bambini partecipanti alla ricerca, ad oggi, sono arrivati ad essere 263.
I recenti studi hanno dimostrato un’alterazione biochimica nel ciclo del folato nei soggetti con Sindrome di Down e hanno rafforzato l’idea che la sindrome possa essere considerata una malattia metabolica (Antonaros F., Strippoli P., Scientific Reporters 2021;11:4225).
L’obiettivo della ricerca resta ovviamente sempre l’individuazione di una cura per la Sindrome di Down.
L’appassionata e competente lezione ha fortemente coinvolto i tanti presenti, dai quali il docente bolognese si è accomiatato impegnandosi a tenere la scuola aggiornata sullo sviluppo delle ricerche.
Nei giorni scorsi ha avuto luogo la consegna da parte del Rotary Club di Lugo agli studenti del Liceo “G. Ricci Curbastro” di Lugo del Quaderno “A Casa e a Scuola in Salute”, pubblicazione sulla prevenzione e promozione della salute, inerente all’omonimo progetto, realizzato dalla Commissione Salute del Rotary Distretto 2072 Emilia-Romagna e Rep. di San Marino Distretto 2072, commissione composta da medici, dirigenti delle Aziende Usl del Servizio sanitario regionale, in servizio o a riposo, in parte Universitari e iscritti agli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dell’Emilia-Romagna.
Il progetto, patrocinato dall’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna e dalla Regione Emilia-Romagna, totalmente gratuito per la scuola, affronta gli importanti temi della prevenzione e promozione della salute, rivolgendosi alle classi del biennio della scuola secondaria di secondo grado, approfondendo nel quaderno “A Casa e a Scuola in Salute”, in agile accattivante format:
Nella biblioteca del Liceo, presentata e accolta dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, dal collaboratore del dirigente prof. Antonio Pirazzini e dai rappresentanti d’Istituto degli studenti Cesare Camerini, Andrea Conti, Matilde Marchi e Michelle Schilirò,
il presidente del Rotary Club di Lugo Simonetta Zalambani, insieme a Alfredo Nasti, presidente Interact Club di Lugo e studente del Liceo, ha consegnato i Quaderni per ciascuno dei 279 studenti delle classi seconde dei cinque indirizzi del Liceo, l’indirizzo Classico, l’indirizzo Scientifico, l’indirizzo Scientifico opzione Scienze applicate, l’indirizzo Linguistico, l’indirizzo Scienze Umane.
A conclusione dell’anno scolastico avrà luogo un incontro di restituzione sulle tematiche oggetto del progetto, di indubbia rilevanza per la popolazione studentesca.
Martedì 13 giugno, nell'Aulla Magna del Liceo "G. Ricci Curbastro" di Lugo, alle ore 15, avrà luogo la Lectio Magistralis del Pier Luigi Strippoli, docente di Biologia e Genetica al Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, “Jérome Lejeune, la scoperta della Trisomia 21 e la ricerca di una cura per la sindrome di Down”
Venerdì 26 gennaio, alle ore 21, nell'Aula Magna del Liceo di Lugo Ricci Curbastro, avrà luogo la presentazione del romanzo biografico "Di cosa è fatta la speranza" - Storia di Cicely Saunders, infermiere e medico, fondatrice del primo Hospice e delle cure palliative.
Interverranno l'autore, Emmanuel Exitu, il direttore Unità Cure Palliative di Forlì e docente dell'Alma Mater Marco Maltoni, il responsabile Rete Locale Cure Palliative Ravenna e Hospice di Lugo Luigi Montanari.
Nella mattinata di sabato 13 gennaio, nell'aula magna del liceo «Gregorio Ricci Curbastro» di Lugo, si è concluso il progetto «Che impresa!», risultato di una progettazione condivisa tra il liceo di Lugo, il Ceas dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e la Fondazione Eni «Enrico Mattei», avviata nell’anno scolastico 2022-2023 a seguito della conquista da parte dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna del premio Sodalitas offerto da Eni.
Il progetto di quest’anno ha coinvolto la classe 4^As, dell’indirizzo scientifico e la classe 4^Dl, dell’indirizzo linguistico.
Presenti all'evento il dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, il sindaco di Conselice Paola Pula con delega alle Politiche ambientali per l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, la docente referente del progetto Chiara Camiletti, la responsabile del Ceas della Bassa Romagna Sonia Guerrini, la referente di FEEM Eni Giulia Gulminelli, coadiuvata da Lorenzo Ceccolini.
In questo appuntamento i 41 studenti delle due classi quarte hanno presentato alla giuria e ai presenti il proprio progetto d'impresa, sviluppato durante il percorso didattico di «Che impresa!» avviato lo scorso 4 dicembre e pensato per promuovere le capacità dei ragazzi, stimolando l’intraprendenza, lo spirito d’innovazione, la creatività, la curiosità, il lavoro di squadra.
Mentore della giornata è stato Claudio Berti, Co-founder di GetCOO che ha ricordato quanto importante sia la tenacia nel realizzare una propria idea imprenditoriale ed altrettanto la capacità di riconoscere i propri fallimenti e di cambiare strada. L'imprenditoria non è per tutti, ma tutti devono cimentarsi almeno una volta nella vita nel realizzare una propria idea.
In tutto sono stati presentati otto progetti di impresa, sviluppati in altrettanti gruppi di lavoro. Il progetto «Che impresa!» mira a raggiungere l'obiettivo 4 dell'agenda Onu 2030, «Istruzione di qualità», perseguendo almeno uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che le Nazioni unite si sono date per il futuro.
I progetti d’impresa sviluppati dai ragazzi sono stati valutati da una giuria, composta da Claudio Berti, ex studente del liceo e direttore tecnico di GetCOO, impresa innovativa che si occupa di Computer Vision, da Davide Collini, ex studente del liceo di Lugo, amministratore delegato di B-Plas srl, da Simone Zuppiroli, insegnante di matematica e fondatore del progetto Edooko. Durante la formazione in classe, gli studenti hanno acquisito anche la testimonianza di Matteo Mazzani, ideatore del progetto Digiwear e ora sviluppatore 3d presso On a Zurigo.
La maggior parte dei gruppi si è rivolta ai giovani, nei molteplici ambiti di vita.
Alcuni gruppi si sono dedicati ad altro, come
Il progetto vincitore è stato individuato valutando la fattibilità e la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’idea proposta. Sono state assegnate inoltre alcune menzioni speciali, che hanno premiato la capacità di lavorare in squadra, di esporre e la creatività.
Vincitore assoluto il progetto del gruppo «Dreamwear, indossa i tuoi sogni»; la menzione creatività e innovazione è andata agli studenti di «New Youth»; la menzione per la capacità espositiva e la resa grafica del progetto d'impresa è stata assegnata a «FiesTime»; la menzione per la capacita di lavorare in gruppo è andata a «CropInsights».
Anche gli altri progetti si sono rivelati molto interessanti, meritando un meritato plauso.
Il progetto vedrà inoltre le due classi andare in visita presso un'azienda innovativa del territorio, la Diemme Filtration, e potranno concorrere al “Startup Young competition” il 13-14-15 giugno a Bologna, nell’ambito della fiera internazionale sull’innovazione tecnologica e digitale Me Make Future
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